Presenti
Da inizio 2013 molti dei concerti dei Fonetica sono iniziati con l’esecuzione della canzone “Presenti”; la stessa canzone fa parte – immancabile – della scaletta dei Fari.
È stata scritta in un’occasione particolare ma ha cercato di assumere una valenza ed un sentimento generale, per ricordare le persone a cui abbiamo voluto bene, che ci hanno accompagnato per pezzi di strada e che ci hanno lasciato, alcune volte davvero troppo presto. Un tema delicato per essere affrontato da una semplice canzone. Ci siamo avvicinati con sentimento e rispetto.
“Presenti” ci è parsa una parola bella e ricca del suo duplice significato: presenti come “non assenti”, come al nostro fianco con ciò che hanno significato, che hanno lasciato in noi rendendoci le persone che siamo; quindi presenti che riporta direttamente al significato di “doni”, gratuiti e ricchi. Questo è il sentire che ci accompagna e che abbiamo voluto offrire in punta di piedi, come un piccolo abbraccio e un lento cullare quando ce n’è bisogno.
La canzone non compare nel cd "eppure", ma questo disco è stato dedicato a molti amici “presenti”.
Non passa giorno in cui il mio pensiero non sia vicino a loro.
PRESENTI
Nulla di ciò che è stato
Non è per sempre
Niente che era vicino
Può esser distante
Se era unito
Ora non è disperso
È solo un modo diverso
Nulla che è pensiero
Può essere assente
Non una perla d’amore
Può non essere luce
Scritto in silenzio
Eppur più forte del suono
Un’altra forma di dono
Ciò che sei stato sei
E così anch’io potrei
Seguire sognare lottare
e insieme a te camminare
Seguire sognare lottare
oppure lasciarmi cullare
cullare
lasciarmi cullare
Nulla di ciò che è stato non è per sempre
Ricordando, fra gli altri: Jose, Paolo Nisato, Mario Gervasi, Pierpaolo Favaretto, Daniele Vedovato, Marco Sambo, Fabio Saro, Alessandro Dal Bo, Lucio Gardellin.
Oggi in particolare il pensiero va a chi mi fece innamorare della chitarra: