POSTO IN AFFITTO
E da straniero abbozzo un sorriso
In questa città dove cielo e mare non hanno diviso
Dove le giovani san di esser belle
Mentre le vecchie che spingono in coda son sempre quelle
Eppure so che ci devo abitare
La casa è bella ma da sistemare
La collina sembra che in su non si voglia fermare
Infilo la chiave ed entro ma sembro esitare…
E allora date questo posto in affitto
Datelo a chi sa sognare
A chi non ha timore di restare da solo
Con gli echi dei mondi che può popolare
A chi sa trovare allegra la forza
Di credere sempre in qualcosa lontano
Date questo posto in affitto
Datelo a chi sa sognare
A chi può uscire la sera e saper ritrovare
Tutti gli attimi persi o sembrati andar male
A chi sa stare nel vento senza dover cadere
Aggrappato ai paesaggi tenuti segreti
Date questo posto in affitto
Datelo a chi sa sognare
A chi sa scoprirsi poeta
A chi sa invitare gli amici
E cerca di sfogliare gli amori
E stringersi forte ai ricordi più buoni
E vivere forte e svegliarsi piano
E avere una stanza più bella del mondo
La musica alta e giorni davanti
E pensieri che non danno ricordo ai rimpianti
Date questo posto in affitto
Datelo a chi sa sognare
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PIOGGIA PIOGGIA
Non sapremo se c'è qualcosa
più in là del sole
un soffio vivo una speranza
il buio ed il terrore
ma se il nulla si può fermare
sulle pagine dei libri
tu respiri, il cuore batte
una stella si allontana
è una promessa di felicità
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E l'acqua scende giù dal cielo
- come è semplice la vita! -
l'acqua cade come pioggia
a cancellare una sconfitta
a sfuggirti tra le dita
a tracciare arcobaleni
l'acqua scende giù dal cielo
per unirsi a una terra da amare... [2 V.]
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Una forza grande
forte quanto il dolore
che dà il nome all'aria, tinta alla terra
e sapore alle cose
è l'amore per la vita
se la vita è per amare
è un'estate, è un grande mare
è una nebbia giù in città
è ringraziare ogni istante che va...
E l'acqua scende giù dal cielo
- come è semplice la vita! -
l'acqua cade come pioggia
a cancellare una sconfitta
a sfuggirti tra le dita
a tracciare arcobaleni
l'acqua scende giù dal cielo
per unirsi a una terra da amare...
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I GIORNI CHE VERRANNO
Vagando intorno al mio tempo
pagine su pagine giorni su giorni
ritorno a perdermi nelle memorie
e nell’ansia del nuovo giorno
Il caldo la luce le zanzare
il lento ciondolare di oggi
ogni cosa brucia in silenzio
o nel fremito di un batter d’ali
Mentre un rombo d’aereo s’allontana
il silenzio cambia di tono
è possibile che già ora
le foglie inizino a cadere?
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UN PONTE IN MEZZO AL MARE
Le parole che mi hai insegnato mi potranno guidare
ma in queste storie di magia non sono mai stato bravo
e cercavo di spiegare gli orizzonti lontani
sforzandomi di capire dove mai può portare
quel ponte proprio là in mezzo al mare.
L’esistenza dei miei sogni è un dato reale
e l’abbraccio del tuo affetto mi può quasi parlare
ma sospinger poesie tra battelli incantati
è un gran rischio tra le reti stese ad asciugare
lungo quel ponte proprio là in mezzo al mare.
Luminose le giornate me le vedo passare
non parlatemi di utopie, scopi per bene e per male:
se in una spiaggia dei bimbi stanno a fissare
delle onde bianche e chiare, come puoi non guardare
a quel ponte proprio là in mezzo al mare.
I pensieri che hai disegnato mi potranno guidare
ma in queste storie con tanta gente non sono mai stato bravo;
continuavo a non capire gli orizzonti lontani
ma con bene chiaro in mente che dovrò attraversare
tra la folla un ponte in mezzo al mare.
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​MUTA LA MUSICA / LA MUSICA MUTA (strumentale)
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DANZA AL DI FUORI DEL TEMPO
Sento il richiamo del mio passato
Nostalgie di un’altra età
Avverto i segni di un cambiamento
Che si voglia o che non si vorrà
E le mie mani danzano libere
Stringono sabbia
Raccolgono diamanti
E tracce di sogni e di civiltà
La mia mente è in armonia
Le mie dita spaziano leggere
In questa danza al di fuori del tempo
Segno di vita e unica realtà
Amo la notte senza le stelle
Con la sua gioia e malinconia
Gusto il sapore di ogni momento
Continua frenesia
E le mie mani danzano libere
Stringono sabbia
Raccolgono diamanti
E tracce di sogni e di civiltà
La mia mente è in armonia
Le mie dita spaziano leggere
In questa danza al di fuori del tempo
Segno di vita e unica realtà
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SCALZO, IN UN GIORNO DI PRIMAVERA
Volano le parole
e le sensazioni si fermano:
un uomo giura che pioverà
un altro veste sorrisi
di ottima fattura;
e non solo io, anche la strada tace.
Come in un antico canto latino
muta il cielo, muta la terra
e muta il mare
ma tu resti sempre uguale
se ti fidi solo dell’orizzonte.
Le rocce son sempre bianche
il mare ha i suoi suoni
eppure piace immaginare
che il tuo umore liquido
può inventare forme nuove
parole e luci per parlare di sé,
del panorama che lo accompagna,
che lo accompagna.
Una donna corre verso le nuvole
ed un cane resta lì
e io, in uno squarcio,
te lo potrei cantare…
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LABIRINTO (strumentale)
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RUGIADE (strumentale)
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LAGOON (strumentale)