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Quasi un amore
Canzone io e te
Un giorno come tutti gli altri
Da fiore a fiore
Canzone d'autunno in estate
Ricordi e fantasie
Patti chiari
Stelle dell'orsa
Il pazzo
Flaua
Pelouche
Babette - La suite

QUASI UN AMORE

 

Non  ha avuto senso parlare del passato

E non occorre mai parlare del futuro

Ma perché allora è così difficile creare qualcosa

Che possa assomigliare al presente?

 

Forse è troppo in bilico tra passato e futuro

Cosa mai puoi trovare così preso e stretto tra gioia

E paura e tra paura della gioia

Hai paura

tra gioia e paura e tra paura della gioia

 

Hai paura

 

Ho detto può, dicevo creare

il confine esiste, Il dubbio vive, lo spazio è per tutti

Tutti tanti troppi, a ognuno il suo

Chissà se sai capire cosa si prova

A sentirsi scivolare piano piano fuori dal tempo…

 

…è quasi come rientrare,  è quasi come rientrare!

​

​

CANZONE IO E TE                                                                                                           

 

Giunge piano il mattino

Sempre conteso

Tra quel soffio di vento e l’ultimo sonno

Che mi parlan di te

 

Andar, camminare, volerti vedere

Come un solo momento

Lungo come il silenzio che

Da un giorno tu mi dai

 

Era come non ci fossi più

Era come non fossi tu

Era sempre la malinconia

Ad abbordare i nostri cuori

Con nostalgie di finti amori

Che spingevano te a pianti inutili

Tanto in colpa mi sentivo già:

ti circondavo le spalle e

“sai bene che io sto bene con te,

ti prego dammi la mano,

viviamo il giorno che viene

come gli altri sconfitti insieme io e te”

…io e te

 

Un timido sorriso nelle mani

E sopra gli occhi arrossati

Un solo sguardo – ti amo –

E allora basta parole

Basta la luce di un sole

E avere la forza

Di essere sinceri e di voler stare

Io e te

​

​

UN GIORNO COME TUTTI GLI ALTRI          

    

Sale all’improvviso quella fretta che non sai

Che ridà tanti momenti

Che non l’hai avuta mai

Sali anche le scale con la tua tranquillità

Che non hai lasciato indietro

E oggi non ti lascerà

 

Ma proverai un oceano di emozioni

E capirai la strada fatta di scalini

E cercherai la nuova sua complicità

Perché vivrai un giorno come tutti gli altri

Ma che certo poi lontano porterai

 

Giunge di nascosto, si avvicina proprio a te

Col sorriso un po’ di sempre

Il vostro sempre ha già con sé

Non ha più segreti, né paure o gelosie

Son valige a bordo strada

Son già pronte altre vie

 

Lei ti consegnerà con questa forza di silenzio

Quello che già realizzaste piano e grande

E stringerà le mani nelle mani forte

E ci terrà un giorno della vostra storia

Con la quale il domani si unirà

 

un giorno come tutti gli altri li unirà   

un giorno come tutti gli altri vi unirà

​

​

DA FIORE A FIORE

 

Eppure è vero…

impensabile e così vicino

il suo respiro

la sua fronte stesa sul cuscino

solo poche ore fa

non sapevi immaginarlo così.

Così è un sogno

così tu sogni:

quanti giorni vi potranno aspettare

la vita è come un tuffo

dentro il silenzioso mare

ricercarsi e poi sapersi staccare

come un grande gioco

tutto ancora da imparare…

Sarete onde, due, ma unite nel mare

trasparenti vivide ai raggi del sole

sarete sguardi carichi di parole

presi in un unico, forte

disegno d’amore

 

E il sonno tarda

ma tu sembri non prestarci bada…

quasi tranquilla

abbandonata a ripensar la strada

ora che appare chiara

e che riparte da una nuova casa.

Ed echi di festa

a danzarti in testa:

quante persone vi torneranno a trovare

in queste stanze nuove

ancora da sistemare

che enorme gioia, a volerci pensare:

molto vi han dato e molto

in due potrete dare;

ma questo no, non ti può preoccupare,

vi stringete vicino, più vicini un momento,

come due steli sospinti dal vento,

come una promessa, vera,

da fiore a fiore…

​

​

CANZONE D’AUTUNNO IN ESTATE   (testo di G. Vio)

 

La nebbia mi soffoca

mi soffoca

correndole in mezzo

sempre dritto

però io guardo e sorrido

se vedo qualche albero

ma nessuno sa

che sto andando

a svegliare il mio amore.

 

Hey, dormi ancora!

Io sono qui.

 

Alzati, c’è il sole

camminiamo un po’

ieri son state dette

tante parole

oggi

basterà

che camminiamo.

​

​

RICORDI E FANTASIE

 

Hai mai provato a passare una serata romantica

a guardare un po’ dentro di te

e ripensare a noi due fermando gli istanti

che altrimenti puoi non trovare più?

 

Queste tue frasi mi avevan stupito

quei desideri li avevo incontrati

e tu sognando ti addormentavi

dopo le sere passate a fare l’amore

a parlar come se fossimo noi soli il mondo

e ti sentivo vicina tanto da poter morire

così vivi da poter aspettar la giornata

che non nasceva ancora

ma che già si aspettava

e ricercare i minuti importanti

e dire forte anche oggi siamo stati contenti

pieni di amici pieni di sole

possiamo vivere senza la televisione

spendere i soldi fino a che

non ne abbiamo bisogno

e rischiare di rimanere senza fiato

correndo lungo la spiaggia

o in discesa da un monte

e con la chitarra sempre più scordata

a fare finta che io sapessi cantare

accanto al fuoco che non riusciva a scaldare

o bagnati fradici sotto la pioggia battente

infastiditi da quella radio assillante

e la politica su cui non si era d’accordo

la partite a carte le baruffe accennnate

i baci i concerti i film da interpretare

e cosa facciamo stasera? Ci vediamo domani?

 

Quanti ricordi, amore, quanto amore.

​

​

PATTI  CHIARI

 

Cercavamo un momento

Accogliendo il silenzio

Io che avrei sempre cantato

E tu

Fatto un tuffo nel vento

 

Col pennello un colore

A sfumare un ritratto

Su una tela sgualcita

E tu

Dentro gli occhi di un fiore

 

Patti chiari

E la vita è quella che va

Quasi di due uno sarà

Patti chiari

E la vita è quello che è

Ci fideremo senza un perché

 

Non trovammo una strada

Furono molte le vie

Tu che avresti guidato

Ed io

A seguire ovunque tu vada

 

Paesaggi banali

O meraviglie d’incanto

Tu protesa a un abbraccio

E noi 

Già diversi e già uguali

 

Patti chiari

Ed il sogno è quello che sa

Una bussola di sincerità

Patti chiari

Ed il sogno è privo di “se”

Ci fidiamo senza un perché

 

Come appesi ad un filo

Nel passare dei giorni

Una scommessa diretta

Vinta

Investendo un sorriso

 

Come fogli volanti

Numerati nel conto

sappiamo dire che è vero

si può

stare vicini e distanti

 

Patti chiari

Ed il tempo è quello che avrà

Un retrogusto di eternità

Patti chiari

Ed il tempo ama te ama me

Ci siam fidati senza un perché

​

​

STELLE DELL’ORSA

 

Basta così

Non ha più senso parlare:

non eran queste sensazioni

che sembravo esprimere

quando ho iniziato a suonare

basta così

 

Ma non è colpa mia

Se oggi il cielo è sempre più chiaro

Se continuo a sognare voi

Stelle dell’orsa

Così belle e lontane

Ma io le posso toccare e anche baciare

Fino a che splenderanno

 

Sogna lontano

E non aver paura

Non limitar le tue più vive aspirazioni

Entro i limiti fissati

Che ci hanno stancato

Sogna lontano

 

Ma non è colpa mia

Se oggi il cielo è sempre più chiaro

Se continuo a sognare voi

Stelle dell’orsa

Così belle e lontane

Ma io le posso toccare e anche baciare

Fino a che splenderanno

​

​

IL PAZZO   (testo di F. Della Puppa)

​

Il pazzo dorme poco nella sua cella scura

Stasera come ogni sera s’appoggerà a quel muro

E nel buio cercherà di tracciare con la mano

Immagini di un tempo ormai lontano.

 

Il pazzo dorme poco e dalla sua finestra stretta

Guarda nella strada un uomo e la sua fretta

Ed i suoi capelli teneri stanno già cadendo

Ma lui rincorre il suo fantasma biondo

 

Vorrei sedere vicino a te, toccare le tue mani

Guardarti in fondo agli occhi e parlar dei tuoi problemi

Restare a guardare i minuti passar lenti

Ricordando quando eravamo più contenti

 

Vorrei restarti accanto, baciare le tue labbra

Non dirti che ti amo e circondarti con le braccia

E respirare piano i tuoi capelli d’oro

Cogliere questi attimi, tenerli per ricordo

 

E poi vorrei che fosse buio per poterti immaginare

Stringerti più forte in modo da poterti amare

Vegliare i tuoi sogni e pensare che sei mia

E poi addormentarmi con la tua mano nella mia

 

Ma il pazzo dorme poco e respira piano piano

Tra poco verrà un santo a portargli il suo perdono

E lui aprirà le mani per mostrar che son pulite

E il santo lo perdonerà mostrandogli le sue ferite.

 

 

FLAUA   (strumentale)

​

​

PELOUCHE   (strumentale)

​

​

BABETTE - LA SUITE    (strumentale)

 

Un fiordo in Norvegia

Tema di Babette – 1 (attesa)

Tema di Lorens

Don Giovanni

Rugiade

L’arrivo di Babette

Tema di Babette -1 (respiro)

Vertue

Tema di pace

Tema di flaua

Turtle Rag

Tema del Decano

Tema dei giorni

Campanelli

Tema di Babette -2 (Fra i corvi neri)

I ricordi del Generale

Tema dell’acqua

Tema dei giorni / Tema di rugiade

Il discorso del Generale

Tema di Martina

L’armonia delle sfere

Tema di Babette – 1 (tragico)

Communard

Tema di Babette -3

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