QUASI UN AMORE
Non ha avuto senso parlare del passato
E non occorre mai parlare del futuro
Ma perché allora è così difficile creare qualcosa
Che possa assomigliare al presente?
Forse è troppo in bilico tra passato e futuro
Cosa mai puoi trovare così preso e stretto tra gioia
E paura e tra paura della gioia
Hai paura
tra gioia e paura e tra paura della gioia
Hai paura
Ho detto può, dicevo creare
il confine esiste, Il dubbio vive, lo spazio è per tutti
Tutti tanti troppi, a ognuno il suo
Chissà se sai capire cosa si prova
A sentirsi scivolare piano piano fuori dal tempo…
…è quasi come rientrare, è quasi come rientrare!
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CANZONE IO E TE
Giunge piano il mattino
Sempre conteso
Tra quel soffio di vento e l’ultimo sonno
Che mi parlan di te
Andar, camminare, volerti vedere
Come un solo momento
Lungo come il silenzio che
Da un giorno tu mi dai
Era come non ci fossi più
Era come non fossi tu
Era sempre la malinconia
Ad abbordare i nostri cuori
Con nostalgie di finti amori
Che spingevano te a pianti inutili
Tanto in colpa mi sentivo già:
ti circondavo le spalle e
“sai bene che io sto bene con te,
ti prego dammi la mano,
viviamo il giorno che viene
come gli altri sconfitti insieme io e te”
…io e te
Un timido sorriso nelle mani
E sopra gli occhi arrossati
Un solo sguardo – ti amo –
E allora basta parole
Basta la luce di un sole
E avere la forza
Di essere sinceri e di voler stare
Io e te
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UN GIORNO COME TUTTI GLI ALTRI
Sale all’improvviso quella fretta che non sai
Che ridà tanti momenti
Che non l’hai avuta mai
Sali anche le scale con la tua tranquillità
Che non hai lasciato indietro
E oggi non ti lascerà
Ma proverai un oceano di emozioni
E capirai la strada fatta di scalini
E cercherai la nuova sua complicità
Perché vivrai un giorno come tutti gli altri
Ma che certo poi lontano porterai
Giunge di nascosto, si avvicina proprio a te
Col sorriso un po’ di sempre
Il vostro sempre ha già con sé
Non ha più segreti, né paure o gelosie
Son valige a bordo strada
Son già pronte altre vie
Lei ti consegnerà con questa forza di silenzio
Quello che già realizzaste piano e grande
E stringerà le mani nelle mani forte
E ci terrà un giorno della vostra storia
Con la quale il domani si unirà
un giorno come tutti gli altri li unirà
un giorno come tutti gli altri vi unirà
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DA FIORE A FIORE
Eppure è vero…
impensabile e così vicino
il suo respiro
la sua fronte stesa sul cuscino
solo poche ore fa
non sapevi immaginarlo così.
Così è un sogno
così tu sogni:
quanti giorni vi potranno aspettare
la vita è come un tuffo
dentro il silenzioso mare
ricercarsi e poi sapersi staccare
come un grande gioco
tutto ancora da imparare…
Sarete onde, due, ma unite nel mare
trasparenti vivide ai raggi del sole
sarete sguardi carichi di parole
presi in un unico, forte
disegno d’amore
E il sonno tarda
ma tu sembri non prestarci bada…
quasi tranquilla
abbandonata a ripensar la strada
ora che appare chiara
e che riparte da una nuova casa.
Ed echi di festa
a danzarti in testa:
quante persone vi torneranno a trovare
in queste stanze nuove
ancora da sistemare
che enorme gioia, a volerci pensare:
molto vi han dato e molto
in due potrete dare;
ma questo no, non ti può preoccupare,
vi stringete vicino, più vicini un momento,
come due steli sospinti dal vento,
come una promessa, vera,
da fiore a fiore…
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CANZONE D’AUTUNNO IN ESTATE (testo di G. Vio)
La nebbia mi soffoca
mi soffoca
correndole in mezzo
sempre dritto
però io guardo e sorrido
se vedo qualche albero
ma nessuno sa
che sto andando
a svegliare il mio amore.
Hey, dormi ancora!
Io sono qui.
Alzati, c’è il sole
camminiamo un po’
ieri son state dette
tante parole
oggi
basterà
che camminiamo.
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RICORDI E FANTASIE
Hai mai provato a passare una serata romantica
a guardare un po’ dentro di te
e ripensare a noi due fermando gli istanti
che altrimenti puoi non trovare più?
Queste tue frasi mi avevan stupito
quei desideri li avevo incontrati
e tu sognando ti addormentavi
dopo le sere passate a fare l’amore
a parlar come se fossimo noi soli il mondo
e ti sentivo vicina tanto da poter morire
così vivi da poter aspettar la giornata
che non nasceva ancora
ma che già si aspettava
e ricercare i minuti importanti
e dire forte anche oggi siamo stati contenti
pieni di amici pieni di sole
possiamo vivere senza la televisione
spendere i soldi fino a che
non ne abbiamo bisogno
e rischiare di rimanere senza fiato
correndo lungo la spiaggia
o in discesa da un monte
e con la chitarra sempre più scordata
a fare finta che io sapessi cantare
accanto al fuoco che non riusciva a scaldare
o bagnati fradici sotto la pioggia battente
infastiditi da quella radio assillante
e la politica su cui non si era d’accordo
la partite a carte le baruffe accennnate
i baci i concerti i film da interpretare
e cosa facciamo stasera? Ci vediamo domani?
Quanti ricordi, amore, quanto amore.
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PATTI CHIARI
Cercavamo un momento
Accogliendo il silenzio
Io che avrei sempre cantato
E tu
Fatto un tuffo nel vento
Col pennello un colore
A sfumare un ritratto
Su una tela sgualcita
E tu
Dentro gli occhi di un fiore
Patti chiari
E la vita è quella che va
Quasi di due uno sarà
Patti chiari
E la vita è quello che è
Ci fideremo senza un perché
Non trovammo una strada
Furono molte le vie
Tu che avresti guidato
Ed io
A seguire ovunque tu vada
Paesaggi banali
O meraviglie d’incanto
Tu protesa a un abbraccio
E noi
Già diversi e già uguali
Patti chiari
Ed il sogno è quello che sa
Una bussola di sincerità
Patti chiari
Ed il sogno è privo di “se”
Ci fidiamo senza un perché
Come appesi ad un filo
Nel passare dei giorni
Una scommessa diretta
Vinta
Investendo un sorriso
Come fogli volanti
Numerati nel conto
sappiamo dire che è vero
si può
stare vicini e distanti
Patti chiari
Ed il tempo è quello che avrà
Un retrogusto di eternità
Patti chiari
Ed il tempo ama te ama me
Ci siam fidati senza un perché
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STELLE DELL’ORSA
Basta così
Non ha più senso parlare:
non eran queste sensazioni
che sembravo esprimere
quando ho iniziato a suonare
basta così
Ma non è colpa mia
Se oggi il cielo è sempre più chiaro
Se continuo a sognare voi
Stelle dell’orsa
Così belle e lontane
Ma io le posso toccare e anche baciare
Fino a che splenderanno
Sogna lontano
E non aver paura
Non limitar le tue più vive aspirazioni
Entro i limiti fissati
Che ci hanno stancato
Sogna lontano
Ma non è colpa mia
Se oggi il cielo è sempre più chiaro
Se continuo a sognare voi
Stelle dell’orsa
Così belle e lontane
Ma io le posso toccare e anche baciare
Fino a che splenderanno
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IL PAZZO (testo di F. Della Puppa)
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Il pazzo dorme poco nella sua cella scura
Stasera come ogni sera s’appoggerà a quel muro
E nel buio cercherà di tracciare con la mano
Immagini di un tempo ormai lontano.
Il pazzo dorme poco e dalla sua finestra stretta
Guarda nella strada un uomo e la sua fretta
Ed i suoi capelli teneri stanno già cadendo
Ma lui rincorre il suo fantasma biondo
Vorrei sedere vicino a te, toccare le tue mani
Guardarti in fondo agli occhi e parlar dei tuoi problemi
Restare a guardare i minuti passar lenti
Ricordando quando eravamo più contenti
Vorrei restarti accanto, baciare le tue labbra
Non dirti che ti amo e circondarti con le braccia
E respirare piano i tuoi capelli d’oro
Cogliere questi attimi, tenerli per ricordo
E poi vorrei che fosse buio per poterti immaginare
Stringerti più forte in modo da poterti amare
Vegliare i tuoi sogni e pensare che sei mia
E poi addormentarmi con la tua mano nella mia
Ma il pazzo dorme poco e respira piano piano
Tra poco verrà un santo a portargli il suo perdono
E lui aprirà le mani per mostrar che son pulite
E il santo lo perdonerà mostrandogli le sue ferite.
FLAUA (strumentale)
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PELOUCHE (strumentale)
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BABETTE - LA SUITE (strumentale)
Un fiordo in Norvegia
Tema di Babette – 1 (attesa)
Tema di Lorens
Don Giovanni
Rugiade
L’arrivo di Babette
Tema di Babette -1 (respiro)
Vertue
Tema di pace
Tema di flaua
Turtle Rag
Tema del Decano
Tema dei giorni
Campanelli
Tema di Babette -2 (Fra i corvi neri)
I ricordi del Generale
Tema dell’acqua
Tema dei giorni / Tema di rugiade
Il discorso del Generale
Tema di Martina
L’armonia delle sfere
Tema di Babette – 1 (tragico)
Communard
Tema di Babette -3